La SER è in grado di eseguire la valutazione dei rischi associati all’esposizione professionale a radiazioni ottiche dei lavoratori ai sensi degli artt. 28 e 181 del D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 in base alla tipologia di radiazione emessa o a cui il lavoratore è esposto.

RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

Il Datore di lavoro procede alla valutazione del rischio da esposizione alle radiazioni ottiche non coerenti.

Le apparecchiature che emettono radiazione ottica non coerente presenti all’interno della sede o utilizzate dal personale potrebbero essere:

  • sistemi di illuminazione;
  • monitor dei computer;
  • display;
  • cartelli di segnalazione luminosa;
  • lampade scialitiche;
  • lampade fotopolimerizzatrici;
  • lampade sbiancanti;
  • lampade UV;
  • lampade ad infrarosso.

RADIAZIONI OTTICHE COERENTI – LASER

Il Datore di lavoro procede alla valutazione del rischio da esposizione alle radiazioni ottiche coerenti.

Le apparecchiature che emettono radiazione ottica coerente presenti all’interno della sede o utilizzate dal personale sono:

  • laser utilizzati dalla fisioterapia;
  • laser utilizzati nella chirurgia;
  • laser utilizzati nell’ottica;
  • laser utilizzati nell’estetica.

Alcuni esempi di laser utilizzati:

  • applicazioni mediche e per uso estetico
  • applicazioni per solo uso estetico (es. depilazione)
  • telecomunicazioni, informatica
  • lavorazioni di materiali (taglio, saldatura, marcatura e incisioni)
  • metrologia e misure
  • applicazioni nei laboratori di ricerca
  • beni di consumo (es. lettori CD e “bar code”) e intrattenimento (es. laser per discoteche e concerti)

Nella valutazione dei rischi il Datore di Lavoro, coadiuvato dai nostri esperti, esamina le sorgenti di radiazioni ottiche non coerenti a cui sono esposti i lavoratori della società e valuta, considerando la  classificazione prevista dalle norme tecniche specifiche, gli standard tecnici e le condizioni di impiego, se danno luogo ad esposizioni tali da presentare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Nel caso le sorgenti laser  siano di classe 3B o 4  è necessario nominare l’Addetto alla Sicurezza Laser .

Il servizio della SER prevede lo svolgimento delle attività di assistenza e consulenza specialistica all’Addetto Sicurezza Laser (ASL), nominato dal Datore di Lavoro, finalizzate agli adempimenti in materia di sicurezza nell’utilizzo delle sorgenti Laser. In particolare nell’espletamento delle seguenti attività:

  • valutazione delle condizioni di sicurezza dell’ambiente e degli operatori sia in fase di acquisto che durante l’utilizzo della sorgente;
  • individuazione dei dispositivi di protezione individuale adatti a ciascuna sorgente;
  • delimitazione delle ZONE LASER CONTROLLATE;
  • effettuazione delle attività di formazione, informazione ed addestramento del personale operatore;
  • effettuazione i test di accettazione di ogni sorgente ed i controlli periodici di sicurezza;
  • analisi di tutti gli infortuni ed incidenti che riguardano le sorgenti laser;
  • definizione delle procedure di sicurezza;
  • definizione e mantenimento del programma di assicurazione della qualità.

Inoltre, il servizio prevede lo svolgimento delle misure strumentali e dei controlli previsti dal programma di garanzia della qualità, secondo quanto stabilito dalla Norma CEI 76-6.